L’impegno del Parlamento europeo per il ripristino della natura entro il 2030

Verso un futuro sostenibile: La posizione del Parlamento europeo sulla legge del ripristino della natura

In data recente, il Parlamento europeo ha adottato una posizione significativa riguardante la dibattuta legge sul ripristino della natura.
Questa decisione rappresenta un passo importante verso un futuro sostenibile, affrontando le sfide del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e della sicurezza alimentare.

La Conferenza sul Futuro dell’Europa (CoFoE) ha offerto ai cittadini dell’Unione Europea (UE) un’opportunità senza precedenti di partecipare attivamente alla definizione delle priorità comunitarie. Durante questa conferenza, sono emerse numerose proposte e misure basate sulle raccomandazioni dei panel di cittadini sia a livello europeo che nazionale.

In risposta alle richieste dei cittadini, la Commissione europea ha presentato una proposta normativa ambiziosa sul ripristino della natura, ponendo l’accento sulla necessità di riparare gli ecosistemi danneggiati e di promuovere la biodiversità in tutta Europa. Questo obiettivo è strettamente legato al Green Deal europeo, che mira a invertire la perdita di biodiversità e a promuovere un’economia circolare e sostenibile.

La proposta normativa

La proposta normativa mira a ridurre del 50% l’uso e il rischio dei pesticidi chimici entro il 2030 e a impegnare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’UE nelle misure di ripristino della natura entro lo stesso periodo. Questa strategia è fondamentale per prevenire i peggiori impatti dei cambiamenti climatici e garantire la sicurezza alimentare per le future generazioni.

Dopo un attento dibattito e un processo di negoziazione, il Parlamento europeo ha adottato una posizione forte sulla legge del ripristino della natura. Questa decisione riflette l’impegno dei parlamentari nel rispettare gli impegni internazionali dell’UE, in particolare quelli stabiliti nel quadro globale sulla biodiversità delle Nazioni Unite di Kunming-Montreal.

La posizione del Parlamento europeo evidenzia anche l’importanza di consentire la costruzione di infrastrutture per l’energia rinnovabile, considerandole di interesse pubblico e necessarie per la transizione verso un futuro energetico sostenibile. La legge sul ripristino della natura non impone restrizioni sulla creazione di nuove aree protette o sulla crescita delle energie rinnovabili.

Quali saranno i prossimi passi

Il Parlamento europeo si prepara ora a negoziare con il Consiglio dell’UE per definire il testo finale della legge sul ripristino della natura. Questa fase rappresenta un’opportunità unica per affrontare la perdita degli habitat e promuovere la conservazione della biodiversità in Europa.

Siamo consapevoli dell’urgenza di agire e di promuovere un cambiamento positivo per il nostro pianeta. Il ripristino della natura è fondamentale per garantire un futuro sostenibile per le generazioni presenti e future.

Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi e a sostenere tutte le iniziative volte a proteggere e ripristinare la natura. Insieme possiamo fare la differenza. Unisciti a noi nel nostro impegno per un futuro più verde e equilibrato.

(Per approfondire ti invitiamo a rimanere aggiornato presso il sito del Parlamento Europeo a questo link)

Condividi

Potrebbe interessarti anche:

la grande muraglia verde

La Grande Muraglia Verde

In Africa, un gruppo di 11 paesi si è unito per combattere il degrado del suolo e ripristinare la vegetazione autoctona nel paesaggio. L’iniziativa, chiamata “Grande Muraglia Verde d’Africa”, è un progetto ambizioso che ha il potenziale di trasformare l’intera regione.

Gli incendi boschivi

Continuano senza sosta gli incendi boschivi nella zona di Palermo, con la valle Fico avvolta dalle fiamme per due giorni consecutivi. Le squadre di soccorso

Inviaci un messaggio

logo plant for the planet